Il destino di De Luca nelle mani del Cavaliere - Le Cronache
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Il destino di De Luca nelle mani del Cavaliere

Il destino di De Luca nelle mani del Cavaliere

di Andrea Pellegrino

Non bastava la mancata attribuzione delle deleghe ora Vincenzo De Luca non ha neppure più il ministro. Una carriera governativa partita con il piede sbagliato, quella di Vincenzo De Luca, che da qui a qualche giorno potrebbe perdere anche l’incarico di sottosegretario. Insomma il De Luca romano è durato neppure il tempo di decidere quale incarico scegliere tra sindaco di Salerno e viceministro alle Infrastrutture e Trasporti. Insomma pare che la discussa incompatibilità stia davvero per venir meno. Così probabilmente si risparmieranno pareri, consulti e quant’altro messo su dalla commissione statuto del Comune di Salerno che ormai del caso De Luca ne ha fatto un ordine del giorno fisso il giovedì. Ma tutto dipenderà da Silvio Berlusconi. Proprio così. Anche il destino di De Luca sembra che sia nelle mani del Cav., tra l’altro, fresco 77enne. Proprio ieri Forza Italia ha festeggiato il suo compleanno (per la cronaca Bersani festeggia nello stesso giorno) e da Napoli, lo stato maggiore del partito gli ha regalato due torte: una per i 77 anni di Silvio Berlusconi, una per la rinascita di Forza Italia. Ma soprattutto i presenti, a partire dall’ex ministro salernitano Mara Carfagna gli hanno giurato, ancora una volta fedeltà. In un albergo del lungomare di Napoli lo stato maggiore di Fi della Campania, con Nitto Palma e Mara Carfagna, ha raccolto circa 500 persone in un clima già elettorale. E la platea tributa un’ovazione a Giulia Carpentieri, casalinga sessantenne di Cava de’ Tirreni, che chiede di parlare al microfono e dice: «Di loro non abbiamo bisogno. Meglio soli, che male accompagnati e poi – aggiunge – i traditori hanno sempre fatto una brutta fine». In sala ci sono anche il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, e i consiglieri regionali. Ed anche i senatori salernitani ribadiscono la loro posizione. Come Franco Cardiello, che smentisce le voci di una possibile defezione. «Ritengo che la coerenza politica, in questo momento, sia fondamentale per rimanere in contatto con gli elettori. La campagna elettorale imminente mi vedrà ancora una volta al fianco del presidente Berlusconi, vittima di cecchini giudiziari che mirano soltanto a eliminarlo dalla vita politica nazionale». Pieno sostegno a Berlusconi arriva dai salernitani Esposito e Fasano. «Il presidente Berlusconi e’ il leader di Forza Italia e del Pdl dal 1994 – afferma il senatore Giuseppe Esposito – Ha rappresentato e continuerà a rappresentare l’unità dei moderati per il bene del Paese e per il benessere di tutti i cittadini. L’approdo condiviso di sempre è nella svolta liberale che per troppi anni e’ stata impedita da poteri anti-democratici e personalistica». Solidarietà a Berlusconi e condanna a Letta dal senatore Enzo Fasano: «Pronti a qualsiasi sfida con Berlusconi e per Berlusconi, su tutto il resto si discuta e ognuno faccia sentire la propria voce». Attende la posizione di Quagliariello, l’ex deputato salernitano Guido Milanese: «Si naviga un po’ a vista. Auspichiamo decisioni più collegiali ed un partito, dunque, meno monocratico. Nei prossimi giorni sicuramente avremo un quadro della situazione più completo».