La direzione regionale gela il Comune e vincola piazza Cavour - Le Cronache
Attualità

La direzione regionale gela il Comune e vincola piazza Cavour

La direzione regionale gela il Comune e vincola piazza Cavour

di Marta Naddei

Difetto di comunicazione o di comprensione del testo? Delle due l’una perché, stando al decreto del direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Campania Gregorio Angelini, tutto si può fare in piazza Cavour meno che 300 box auto interrati. Manutenzione, riqualificazione dell’esistente, interventi modesti che non implichino uno stravolgimento del Lungomare. Non autorimesse subacquee. Esattamente l’opposto di quanto emerso lo scorso 4 settembre, all’esito della conferenza dei servizi, quando dal Comune, il capostaff del sindaco Alberto Di Lorenzo, dava per certa l’approvazione del progetto, ormai «senza più ostacoli». Il passaggio successivo dovrebbe essere rappresentato dalla presentazione di alcune modifiche sostanziali al progetto riguardanti grate d’aerazione, rampe d’accesso e tutela del verde, che i concessionari dovranno rendere note alla Direzione regionale della soprintendenza il prossimo venerdì prima della seconda seduta della conferenza dei servizi fissata per il 18. Ma la ferma opposizione che l’associazione ambientalista Italia Nostra e del gruppo di cittadinanza attiva Figli delle Chiancarelle ha dato nuovamente i propri frutti. Il decreto di Angelini è venuto fuori proprio dopo la richiesta di accesso agli atti inoltrata all’indomani della riunione del 4 settembre. Il documento, datato 31 luglio ma protocollato presso gli uffici comunali solo lo scorso 3 settembre, parla chiaro:«Nell’area costituita da piazza Cavour, da piazza Sant’Agostino, dalle aree pubbliche ad esse limitrofe – si legge nel decreto di Angelini – sono consentite solo la manutenzione ed il restauro dei beni esistenti e la realizzazioni di elementi di arredo urbano e di opere modeste che, non emergenti dagli attuali piani di calpestio di Piazza Cavour, non siano comunque tali da pregiudicare la storica destinazione di giardino sul mare ovvero da impedire e/o condizionare l’impianto del verde, sia nell’attuale configurazione che in quelle derivanti da auspicabili progetti di riqualificazione, previo parere della locale soprintendenza». Un vero e proprio vincolo, in parole povere. E per una direzione regionale che risponde e fornisce la documentazione, c’è un Comune (ovviamente quello di Salerno) che, tramite il dirigente del servizio Trasformazioni Urbanistiche, Davide Pelosio, rispedisce al mittente la richiesta perché «assente in conferenza dei servizi». Ma la soddisfazione da parte di Italia Nostra e FdC resta:«Altro che “spiragli” per la realizzazione dell’autorimessa che devasterebbe piazza Cavour ed il Lungomare, come dichiarato da Di Lorenzo. Il vincolo non solo tutela l’esistente ma anche le future potenzialità dell’area che il Comune di Salerno vorrebbe stravolgere. Piazza Cavour è blindata: questo parcheggio non s’ha da fare».